lunedì 27 agosto 2012

L'insalata russa


cari amici!

con tutta questa confusione, alla sera arrivo a casa e ho proprio voglia di mettermi qui a raccontarvi un po' come prosegue, come se facessimo una bella chiaccherata assime.

Il primo weekend moscovita è andato! Ce l'ho fatta! :)
Ho avuto la fortuna di avere una guida d'eccezione, Katia, molta preziosa per questi primi giorni in cui non riesco a capire e a leggere minimamente niente. è una sensazione molto strana e non facile da accettare: oltre a non sapere parlare come loro, non sei in grado di decifrare nulla. è come se mi stessi calando nei panni dei piccolini di sei anni che dal 10 settembre inizieranno quest'avventura assieme a me. 
Ti senti impotente ed ignorante, e percepisci come la tua mente abbia perso molta elasticità. Sei uno straniero, un extra comunitario.
Però dai qualche letterina inizio a riconoscerla, ed è già un passo avanti!

Riassumiamo questo week end in tre parole: piazza rossa, esagerazione ed insalata russa.

Maestra Silvia è finalmente approdata alla famosissima Piazza Rossa, piena di russi e di molti turisti. Katia mi ha spiegato che il primo settembre sarà la festa della città (ho quindi un papà importante, compie gli anni proprio quel giorno!), per questo la piazza era piena di impalcature che nascondevano il meraviglioso rosso. 
Ma si, ne abbiamo di tempo per venire ancora! Io e Katia ci siamo girate e ci siamo infilate nei LUSSSSSSUOSISSSSIMI magazzini GUM. che sfarzo ragazzi! Infatti nessuno usciva con un sacchetto ^^! 

Una cosa che mi ha colpito molto è il numero di persone, oltre che di macchine che si vedono in giro. Avvicinandomi al Cremlino ho esclamato da buona italiana:

"MAMMA MIA!! Ma quanta gente c'è?!"

e Katia senza problemi e con un sorriso sulle labbra mi ha detto:

"Silvia, questa è Mosca!"

Mosca è la città dell'esagerazione, dove c'è TANTO di tutto, sia in ricchezza che in povertà:
le Ferrari che sfrecciano, i barboni ad ogni angolo, le file di Limousine Hammer piene di fiocchi e fiori per i neo sposini, le povere babuscke che vendono i mazzolini di fiori avvolti nella carta da giornale.

Ecco perchè ho pensato che la parole migliore per sintetizzare questo week end sia insalata russa.
Tutti quei pezzettini colorati, immersi nella maionese e molto gustosi, mi fanno pensare a questa città.
Tutti questi pezzettini, tutti diversi, per forma e colore, che convivono assieme, giorno dopo giorno, tenuti uniti dalla caoticità di questa strana città.

E il sapore del pezzettino di insalata russa che mi sono gustata ieri sera sarà difficilmente cancellabile. Quando uscendo dalla fermata della metro Arbazkaja, una band si è lanciata nella canzone Knocking on a heaven door e una decina di coppie si sono abbracciate in un dolce ballo... Spasiba Mosca!


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